Le fobie sono paure estreme, ingestibili, spesso non proporzionate alla realtà, che condizionano inevitabilmente il comportamento di chi le sperimenta. L’oggetto della fobia non rappresenta un vero pericolo per la persona che verifica questa condizione, ma ciò non fa di questa paura un problema meno grave (che andrebbe sempre affrontato con uno specialista). La persona che presenta una fobia, infatti, prova uno stato di forte ansia, veramente difficile da controllare, tanto per lei quanto per le persone che le stanno a fianco.

È possibile individuare la presenza di una fobia quando la persona risulta davvero sopraffatta dal terrore e non riesce in alcun modo ad entrare a contatto con ciò che teme. I sintomi fisiologici legati alle fobie più diffusi sono la tachicardia, le vertigini, i disturbi di tipo gastrico, la nausea, il senso di soffocamento e la sudorazione eccessiva. Tali manifestazioni si presentano solo in particolari circostanze, specialmente quando il soggetto ha a che fare con l’elemento tanto temuto.
Esistono diversissimi tipi di fobia, alcuni più particolari di altri. In questo articolo vediamo quali sono le 10 fobie più strane
- Xantofobia: è la paura del colore giallo. Non potevamo non inserire questa fobia nel nostro elenco, in quanto davvero difficile da credere reale. Le persone che soffrono di Xantofobia provano disagio alla sola visione del colore giallo, ragion per cui eviteranno di posare gli occhi su fiori, case, quadri, pastelli o qualsiasi altra cosa di questa tonalità cromatica.
- Koumpounofobia: è la paura dei bottoni. Per quanto sembri assurdo, è così; ci sono persone che non riescono né a toccarli né a guardarli, condizione indubbiamente invalidante nella vita di tutti i giorni.
- Kenophobia: è il terrore degli spazi vuoti. Ne soffre chi ha una paura incondizionata verso il vuoto, che può manifestarsi quando ci si sporge da un balcone o quando si prende un aereo. Pur non vedendo direttamente il vuoto, la sola consapevolezza della sua presenta rappresenta una causa scatenante degli effetti della fobia, quindi di sudorazione, vertigini e affanno.
- Hexakosioihexekontahexafobia: è la paura del numero 666. Il timore estremo nei confronti di questo numero è dettato dal significato che gli viene comunemente attribuito, che si relaziona con la figura del demonio. Che lo si incontri come risultato di un’operazione o che si tratti di un numero civico, il numero del diavolo sarà sempre fonte di ansia e preoccupazioni in questi particolari fobici.
- Omfalofobia: è la paura dell’ombelico (del proprio o di quello altrui). Chi ne soffre non tollera nemmeno l’idea di toccare un ombelico, e anche la sua sola visione può creare del disagio. Gli omfalofobici possono avere difficoltà nel lavarsi, nel cambiarsi o nell’andare al mare, luogo in cui sarebbe inevitabile vedere l’oggetto scatenante della paura.
- Coulrofobia: è la paura dei clown. Questa strana fobia è più diffusa di quanto si possa pensare e consiste in un terrore incondizionato verso quella che dovrebbe essere, di norma, una figura volta al divertimento delle persone. Eppure, ci sono persone che non la trovano affatto divertente e che arrivano a stare male fisicamente quando la vedono.
- Somnifobia: è la paura di addormentarsi. È molto legata all’idea che, durante le ore di sonno e di incoscienza, possano verificarsi degli eventi pericolosi e fuori controllo. È quindi l’assenza di controllo il vero problema dei somnifobici, che spesso rifiutano il riposo e rimandano il momento di mettersi a letto.
- Ablutofobia: è la paura di lavarsi. Può manifestarsi come paura di entrare a contatto con l’acqua o con i prodotti di igiene personale, come il sapone. È una paura incondizionata che può naturalmente portare a dei problemi fisici e relazionali, data l’importanza di curare la propria igiene quotidiana. Ne soffrono molto spesso i bambini e, in questi casi, bisognerebbe approfondire il problema con uno specialista.
- Nomofobia: è la paura di stare disconnessi a lungo. È una fobia tipica del nostro secolo, in cui le persone sono connesse grazie ad Internet H24. Il termine è un acronimo tratto dall’espressione inglese “No Mobile Phone Phobia”.
- Peladofobia: è la paura delle persone calve. Per quanto atipica, esiste anche questa: come tutte le fobie genera stati di ansia, sudorazione eccessiva e incapacità a reagire. A scatenarla sono sempre eventi traumatici vissuti, solitamente durante l’infanzia o l’adolescenza.
+1. Tripofobia: è la paura dei buchi. È una fobia che si manifesta soprattutto alla vista di buchi che si ripetono in successione, come in un avverare o in un mattone. I sintomi della fobia peggiorano se la persona si trova costretta a venire a contatto fisicamente con questi buchi.
Questa era la lista delle 10 fobie più strane +1. Ne esistono senza dubbio tante altre (magari anche più strane di queste), ma ho selezionato quelle che per me risultano più particolari e interessanti. Spero siano state altrettanto interessanti anche per voi.