Negli ultimi anni una nuova immagine si è diffusa rapidamente sul web e sui social media, suscitando curiosità, disgusto e una forte reazione tra coloro che soffrono di tripofobia. Si tratta di una fotografia che, secondo alcune voci, rappresenterebbe il “sistema circolatorio” di un albero che è stato squarciato da un fulmine, mostrando l’interno contorto e apparentemente complesso della sua struttura. Questo contenuto è diventato virale proprio per il suo impatto visivo, in quanto la sua trama intricata di filamenti ricorda molto la conformazione di piccole cavità ripetitive, innescando sintomi di tripofobia.
Ma è davvero questa la verità? Quest’immagine rappresenta davvero il sistema circolatorio di un albero sano? Spoiler: no, non lo è. In realtà ci troviamo di fronte a una classica fake news che ha tratto in inganno moltissime persone, complice la mancanza di conoscenza su certi dettagli botanici e il fascino dell’inusuale.
Che cos’è la tripofobia e perché questa immagine la innesca?
Prima di addentrarci nella spiegazione dell’immagine in questione, è utile ricordare cos’è la tripofobia. Sebbene non sia ufficialmente riconosciuta come un disturbo medico, la tripofobia è una paura o avversione verso gruppi di piccoli buchi, cavità o pattern simili. Le persone che ne soffrono possono provare disagio, ansia o addirittura nausea alla vista di queste conformazioni.
L’immagine di cui stiamo parlando mostra una sezione di corteccia di albero che ha una trama complessa di strati che assomigliano a piccoli anelli o spirali concentrici. Proprio questa disposizione a pattern caotico e ripetitivo è ciò che scatena il fastidio nei tripofobici, inducendo una reazione di allarme o repulsione.
La verità sull’immagine: non è un sistema circolatorio
L’immagine è stata spesso accompagnata dalla didascalia che si tratta di un albero colpito da un fulmine, con la corteccia spaccata che rivela il suo sistema circolatorio sottostante. Ma chi ha un minimo di conoscenza dell’anatomia degli alberi sa bene che questa affermazione non ha alcun fondamento.
Come spiegato anche da Bufale.net nel loro articolo https://www.bufale.net/questa-foto-non-rappresenta-il-sistema-circolatorio-di-un-albero-sano/, l’immagine non rappresenta affatto il sistema circolatorio di un albero sano. Il sistema di trasporto dell’acqua e dei nutrienti di un albero avviene attraverso i tessuti chiamati xilema e floema, i quali non assomigliano per nulla alla struttura visibile in questa foto. Normalmente questi tessuti sono distribuiti lungo l’intero albero e non presentano affatto questa configurazione contorta e labirintica.
L’origine dell’immagine: una malattia arborea
In realtà ciò che vediamo nell’immagine è il risultato di una condizione patologica, ovvero di un’infezione o infestazione di parassiti che ha provocato la formazione di tessuti irregolari e distorti sotto la corteccia. Un albero sano non presenta mai queste conformazioni, nemmeno se danneggiato da un fulmine. Potrebbe trattarsi di un caso di attacco di funghi o insetti xilofagi che hanno scavato gallerie sotto la corteccia, oppure potrebbe essere dovuto a una condizione come la “resinosa”, che fa sì che la linfa dell’albero formi dei depositi.
Perché questa immagine è diventata virale?
La viralità dell’immagine può essere attribuita a vari fattori. Prima di tutto, il nostro cervello è naturalmente attratto da ciò che è insolito o visivamente impressionante. Inoltre, il connubio tra natura e caos visivo amplifica la curiosità delle persone, spingendole a condividere la foto sui loro profili social. Molti lo fanno anche per “spaventare” o “provocare” amici e conoscenti con tripofobia, sfruttando la forte risposta emotiva che l’immagine può generare.
Inoltre, la mancanza di un’immediata confutazione rende le informazioni false particolarmente insidiose. Quando qualcuno legge o sente una spiegazione plausibile, anche se non scientificamente accurata, può facilmente prenderla per buona se non ha altre conoscenze specifiche in materia. E così, una fake news continua a diffondersi.
Imparare a riconoscere le fake news
Questa situazione ci ricorda l’importanza di sviluppare un senso critico e la capacità di distinguere tra ciò che è vero e ciò che è inventato. In un mondo in cui le informazioni circolano rapidamente e senza filtri sui social media, è fondamentale chiedersi sempre: “Questa affermazione è basata su fatti reali? Ci sono fonti affidabili che lo confermano?”
Nel caso di questa immagine dell'”albero colpito dal fulmine”, una semplice ricerca avrebbe permesso di scoprire che:
- Il sistema circolatorio degli alberi è completamente diverso da quello umano e non assomiglia a quello rappresentato in foto.
- Le piante, incluse le loro parti interne, non reagiscono a un fulmine in questo modo, ma possono piuttosto subire bruciature, spaccature nette o fenomeni come la fulminazione del floema.
- L’immagine mostra chiaramente segni di degrado patologico o infestazione parassitaria, che è ciò che realmente si vede.
Il ruolo dei siti di verifica dei fatti
Siti come Bufale.net svolgono un ruolo cruciale nella lotta contro la disinformazione. Non solo verificano le notizie, ma forniscono anche spiegazioni dettagliate che aiutano gli utenti a comprendere meglio la realtà. Nel caso di questa immagine virale hanno chiarito come l’affermazione sia del tutto infondata, spiegando il contesto scientifico e le ragioni per cui ciò che vediamo non rappresenta affatto il sistema circolatorio di un albero sano.
Conclusione: non tutto ciò che vediamo è ciò che sembra
In conclusione, l’immagine del cosiddetto “sistema circolatorio” di un albero squarciato da un fulmine è un chiaro esempio di fake news che può facilmente ingannare. Mentre la foto può risultare fastidiosa per chi soffre di tripofobia, è essenziale comprendere che non si tratta di una rappresentazione accurata o scientifica. È solo l’ennesima dimostrazione di come le immagini, senza un contesto adeguato, possano generare incomprensioni e disinformazione.
Per chiunque sia incappato in questa foto online e si sia sentito disturbato o confuso, spero che questo articolo sia stato utile a chiarire la realtà dei fatti. La prossima volta che vedrete qualcosa di simile, ricordatevi di fare qualche ricerca prima di prendere per buono ciò che vi viene detto. E, soprattutto, tenete a mente che anche le piante possono avere delle “malattie” che le fanno apparire strane, ma ciò non significa che rappresentino la normalità della loro biologia.
BONUS: quando avete un dubbio su un’immagine e volete saperne di più (anche sulla sua origine) vi basterà caricarla su Google tramite l’apposito sistema che il motore di ricerca ci mette a disposizione (vedi il cerchio rosso nell’immagine sotto). Una volta caricata l’immagine che volete analizzare Google vi mostrerà tutta una serie di informazioni, inclusa la fonte dell’immagine e tutti i siti/post nei quali è presente.